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I’m transgender

 

t-dor
Uno slogan per tutt*
per il T-DOR del 20 novembre 2013.






 

Mi accorgo, con l’avvicinarsi del 20 novembre, che da anni e con tonalità sempre più alte cerchiamo di evocare nella Memoria della gente comune la strage che travolge le Persone transessuali.
Lo facciamo con il T-DOR ovvero con cerimonie semplici che teniamo nelle giornate fredde che la stagione impone, accendendo qualche candela e nominando una ad una le vittime di questo OlocaustoOltregenere.

Ma serve a qualcosa?

La sensibilità della gente comune, in questi anni, è cambiata?

Guardiamola questa “ gente comune” nel suo relazionarsi con le Persone trans.

Un tempo l’approccio era solo umoristico o morale: ridevano dell’aspetto delle Trans oppure le etichettavano in una battuta: «Tutte puttane!».persona-uccisa

Poi le persone Trans hanno fatto, ancora una volta il miracolo [come già a Stonewall, quando sdoganarono il Movimento Gay, divenuto poi LGBTQI]. Sono uscite dall’ombra, hanno rotto il silenzio e sono entrate a far parte della società, rivendicando il loro Diritto ad “esserci”.

Ma è una lotta senza fine perché affronta pre-giudizi, ignoranza e accidia. E soprattutto mette il dito nel razzismo più profondo che alligna nell’essere umano: la condanna per tutto ciò che appare come “diverso dalla norma”.

Ma se una “norma” in realtà non esistesse affatto?

Già, a me spiace anche di dover scrivere di “Persone Transessuali”, come se questa fosse una categoria… Ma alle volte per “comunicare” è necessario usare un linguaggio semplice, che vada dritto al tema.

 

Così, io credo, come non esistono persone “Donna” e persone “Uomo”, ma solo esseri umani, così io credo noi tutti siamo nella condizione di Persone Transgender. Tutti noi “interpretiamo” in modo assolutamente personale il nostro genere biologico, l’essere nati biologicamente maschi, femmine o intersessuali. Alcune Persone tra di noi, poi, nascono in un genere nel quale “non si riconoscono” e in questo Pianeta Blu, sempre più marcio, hanno l’avventura di cercare di affermare il genere cui si sentono di appartenere, magari opposto a quello nel quale sono nate. Un genere –è bene che anche questo sia chiaro- che non implica una scelta sessuale. La scelta sessuale di una Persona è altro…

Forse proprio a causa di questo il Movimento LGBTQI risulta così poco omogeneo, Gay e Lesbiche, ma spesso anche Bisessuali sentono di appartenere al genere biologico nel quale sono nati, ma hanno una preferenza sessuale per persone del loro stesso genere.

TDOR remembrance
Per una Persona Trans, invece, la storia può avere molte diverse sfaccettature…

Una Persona Trans può essere attratta sessualmente da Persone del suo stesso genere (quello di origine o quello di arrivo) o del sesso opposto.

 

Ma perché io [e migliaia come me] sostengo che tutt* noi siamo Persone Transgender?

È soltanto una provocazione?

Un chiedere a chi mi legge di rivolgersi agli altri con maggiore empatia e minor egoismo?

Non solo.

Basta riflettere sulle nostre caratteristiche, su come ci poniamo nei riguardi della vita, su come troviamo in noi stessi i caratteri di nostro padre e/o di nostra madre [caratteri femminili o maschili, sia chiaro], atteggiamenti sistemici (tipici nelle definizioni dell’uomo) o emotivi (tipici nelle definizioni della donna, per comprendere che l’essere umano è cosa ben più complessa e sfaccettata di quanto hanno voluto farci credere. Ognuno di noi interpreta il genere cui appartiene secondo il suo modo di essere. Angela Merker e Maria Callas, due donne, eppure… Claude Monet e Giulio Andreotti, due uomini, eppure… Oscar Wilde e Pierpaolo Pasolini, due gay, eppure… Virginia Woolf e Gertrude Stein, due lesbiche, due scrittrici, eppure…

Per necessità riproduttive della specie, il Potere e le Religioni, hanno sempre privilegiato una rigida categorizzazionesimbolo-transgender(maschio/femmina), parimenti condannando omosessualità e transessualità (termine improprio che pone l’accento sulla sessualità delle persone trans mentre il focus dovrebbe concentrarsi sul Genere).

Questa è la Grande Truffa [una delle Grandi Truffe…] che ha influenzato la nostra Storia, le scelte delle Leggi, le interpretazioni e i giudizi morali, la condanna senza “se” e senza “ma” estremizzata fino alla violenza fisica.

Una Grande Truffa che si è insinuata nel nostro DNA, che fa parte della nostra cultura di base e che ci portiamo dentro anche a nostra insaputa.

 

Martin Luther King aveva un sogno, per il quale è ricordato ancora oggi, ma tutti noi abbiamo un sogno…

i-m-trans
Io per il T-DOR di quest’anno vi dirò il mio:

io sogno un giorno nel quale non si categorizzeranno i Diritti, ma su ogni particolarismo si imporrà il Diritto Soggettivo della Persona. Persona, sia essa bianca o nera o variamente “colorata” la sua pelle, maschio o femmina o intersessuale o come lei vuole definirsi e presentarsi al mondo, al di là di genere e sessualità, ricco o povero, vecchio o giovane, e indipendentemente dalle sue scelte religiose e politiche.

io sogno un giorno nel quale una Persona Trans entrando in un negozio e chiedendo un litro di latte, lo riceverà senza nientr’altro…

 

Anche quest’anno, le Associazioni hanno redatto il lungo elenco delle Persone Trans violate e uccise, in Italia e nel resto del mondo.

E io sono qui, come una stupida, a chiedermi: perché non ho visto sfilare in una manifestazione oceanica operai e studenti, donne e migranti, pensionati ed esodati, disabili e… per difendere il Diritto alla vita delle Persone Trans?

Dove sono i leader che generalmente guidano analoghe manifestazioni di piazza?

Perché l’essere umano, che pure si definisce impegnato e sensibile ai diritti delle minoranze, rimane algido e chiuso nel proprio egoismo ignorante di fronte a chi soffre violenza fino alla morte?

Già, perché in fondo forse si tratta solo di questo: ignoranza ed egoismo.

E per combattere l’ignoranza e l’egoismo occorre pazienza.


Occorre ricominciare dalle basi, e per farlo io dirò solo uno slogan, quello che mi auguro diventi uno slogan per tutti…
I’m Trans

Flaminia P. Mancinelli

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