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Diritti civili e transgender

 

I love diritti civili
Venerdì 30 novembre e sabato 1° dicembre al convegno Gli Stati generali dei Diritti Civili si affronteranno tanti temi, ma nemmeno una parola verrà spesa su transfobia e persone transgender.



 


a proposito degli Stati Generali dei DIRITTI CIVILI….
...E NON VOGLIO MONOPOLIZZARE la vostra attenzione "giuro" (sulla Costituzione, ma quella originale...), ma via e-mail ho ricevuto la newsletter di MicroMega e, scorrendola, ho appreso che Venerdì 30 novembre e sabato 1 dicembre si terrà il convegno Gli Stati Generali dei Diritti Civili, promosso dall’Associazione Luca Coscioni, in collaborazione con il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università di Roma “La Sapienza.
Ho letto i punti in discussione, che vanno dall'Eutanasia ai Diritti dei diseredati, passando per l'omofobia (NON la trans-omofobia, nota bene!) e NON ho trovato alcun cenno alla questione dei diritti negati per le PERSONE TRANSGENDER.

Ora, vogliamo renderci conto, in questo sporco Paese, che stiamo recitando un teatro dell'assurdo?
Che se si fanno i cosiddetti Stati generali dei Diritti Civili, CIVILTA' significa capire che uno Stato non può imporre a un essere umano la violenza di un'evirazione e di una isterectomia per concedergli il diritto di essere se stesso????!!!!

Vi rendete conto VOI che siete nati uomo/donna e vi riconoscete nel vostro genere, cosa significa nascere in un corpo che non vi corrisponde???

Bene, cioè (al solito) MALE, anzi MALISSIMO...
A fine settimana tanti bravi rappresentanti dell'intellighenzia di questo sporco Paese si sentiranno i "migliori e i buoni" a discutere di diritti, sorvolando su transfobia e sulla legislatura relativa ai temi del transgeder...

SONO PROFONDAMENTE DISGUSTATA.
Flaminia P. Mancinelli




Commenti   

 
#14 Mancinelli 2012-12-08 12:33
Il Post in calce a questo mio, contrariamente alle abitudini di questo sito, è stato censurato di un nome illecitamente citato. Il nome in questione è stato sostituito da: XXXXX YYYYYY "VXVXV" VXVXVX;

Cogliamo altresì l'occasione per avvisare i sedicenti appartenenti all'associazion e Gaycon che ogni loro ulteriore intervento sarà bloccato a monte, risultando a questo punto evidente il loro intento diffamatorio nei confronti di terzi.
Ci scusiamo con la persona oltraggiata, a nostra insaputa, e decliniamo ogni responsabilità, con questa rettifica, dai suddetti sedicenti associati Gaycon.
Flaminia Paolucci Mancinelli
direttore responsabile


Citazione Roberto Margheriti Candido:
Visti gli attacchi che abbiamo subito, con tanto di insulti via mail al nostro dirigente di Parigi Roberto Margheriti Candido (impegnato nel movimento gay in Francia) da parte probabilmente di eunuchi che non tollerano visioni differenti, il direttivo di Gaycon, composto dal Presidente Alberto Conterio di Quittengo e della Balma, dal Vicepresidente Gilberto Smaniotto, dal delegato svizzero Pio Pierucci, e dal sottoscritto rappresentante per la Francia Roberto Margheriti Candido, ribadisce l'inconciliabilità tra i diritti sacrosanti dei cittadini normali di orientamento gay, e le pretese di gruppi di eunuchi o comunque persone che hanno portato modifiche artificiose al proprio corpo principalmente per praticare la prostituzione e per un disturbo mentale che le porta a ritenersi "donne" (riguardo alle donne che si sentono "uomini" non entriamo nel merito: appiccicarsi un wurstel serve a molto poco).

Inoltre, Gaycon in Francia si farà promotore di una iniziativa rivolta al mondo gay, con una petizione per escludere gli eunuchi da istituti come matrimonio o adozione. Riteniamo che un castrato, con i disturbi mentali che lo caratterizzano, debba venire escluso da questi istituti.

Ribadiamo che essere omosessuali non vuol dire andare contro le usanze, le Tradizioni, il rispetto del passato, sostenere posizioni sovversive, atee o persino marxiste e contribuire a minare la Civiltà Europea che in questo momento, aggredita dall'immigrazione islamonegroide manovrata dai poteri occulti, sta subendo un attacco storico e alla cui Difesa gli omosessuali possono contribuire egregiamente.

Alberto Conterio di Quittengo e della Balma
Presidente di Gaycon, omosessuali conservatori, monarchici e liberali

Gilberto Smaniotto de Roveri
XXXXX YYYYYY "VXVXV" VXVXVX,
Pio Pierucci, omosessuali italiani di Lucerna
Roberto Margheriti Candido, Gaycon Francia
Citazione
 
 
#13 Paolo Pedote 2012-12-07 17:41
Ma essere gay monarchici che non si riconoscono nell'omosessual ismo laicista e sovversivo significa che quando ve lo fate mettere nel culo, avete la corona in testa e dite Dio salvi la regina? Ma non vi rendete conto di quante minchiate state accumulando in poche e demenziali righe? Ma cazzo, erano meglio i vostri avi repressi e cattivi! Ma cosa fate di domenica, la caccia alla volpe? Ma non basta quella famiglia Adams dei Savoia, ci volevate anche voi in Italia a renderla peggio di una latrina!
Citazione
 
 
#12 Emilio Manaò 2012-12-07 11:05
Signori bravi, avete dimostrato di sapere alcuni lati di storia e di non conoscerne tante altre io non devo dimostrare niente a nessuno, so quello che sono e so quello che non sono. Certo che voi siete forti, prima sbavate inventandovi una mia amicizia con voi e scrivendo addirittura che ci siamo conosciuti ad iniziative pro Savoia che non ho mai fatto, certo che non sono negli elenchi della nobiltà Italiana se sono Aragonese dove sarò ? In quali registri, ma fatemi il piacere...!!! Quei registri che voi indicate non sono registri riconoscibili dallo Stato che ha prima di tutto altri registri a me non interessa di chi nutre dubbi, per essere nobili bisogna essere anche nobili dentro, certamente dentro voi non lo siete. Ma incominciano a sorgermi dubbi sulla vostra anche reale esistenza, cominciate a portare rispetto anche Voi, perchè potrei dire io di nutrire dubbi sulla vostra reale esistenza. Tra me e voi c'è una sostanziale differenza io non uso la mia nobiltà per farmi grande come voi, mi sembra che siate voi che state praticando e facendo del gran baillame rendendovi protagonisti di una diattriba che non ha senso, non sapete parlare e vi fate scudo delle parole degli altri, e vi siete contraddetti almeno tre 4 volte. Aver partecipato ad iniziative non significa avere fatto parte della guardie del Paontheon. Io non ho nulla a che vedere con i Borboni o altre casate che si sono mischiate con i Savoia. E ripeto non grido dall'estero ma lotto dall'Italia. E dico abbasso i Savoia... W gli Aragonesi del Regno di Sicilia ( E non del Regno delle due Sicilie )... (imparate a non disprezzare il prossimo, a ma già e vero fate parte della nobiltà di Casa Savoia quella che ha spadroneggiato nel disprezzo, quella che ha firmato i patti lateranensi e messo nei lager tanti trans e omosessuali...
Citazione
 
 
#11 Alberto Conterio di Quittengo 2012-12-07 10:48
Ad integrazione, ma anche come prova ulteriore che gli aspiranti eunuchi sono infelici con problemi di distorsione della proprià personalità, da una ricerca in rete scopro che il sedicente nobile è un attivista comunista con incarichi partitici.
Quindi monarchico, finto nobile, gay ma che ama vestirsi da donna perchè il suo corpo gli fa schifo (abbiamo anche visto le foto su facebook e posso però confermare) e infine nipotino di Stalin.

Un po di confusione direi che non manca.
Ecco perche' va d'accordo con i castrati: come loro sperano di essere quello che non sono, lui spera di essere quello che non è mai stato e mai sarà

Con rinnovata cordialità

Alberto Conterio di Quittengo e della Balma
Presidente di Gaycom
Citazione
 
 
#10 Alberto Conterio di Quittengo 2012-12-07 10:23
Citazione Emilio Manaò:
Roberto Margheriti Candido, per dovuta precisazione e non per mancanza di rispetto alla Vostra Nobiltà e Monarchia se permetti essersi conosciuti o meno, posto che ci siamo conosciuti non vuol dire essere amici. A me non sembra di esserci conosciuti ad iniziative su Casa Savoia e tanto meno iniziative di fedeltà. Partecipai alle ricorrenze della Regina di Maggio ed a qualche iniziativa sporadica anni addietro organizzate dalle Reali Guardie del Pantheon. Ma confido che all'epoca non conoscevo bene la storia della mia casata e posto che fra la Nobiltà dei Savoia non mi mancano amici devo dire che comunque la mia Casata non ha assolutamente nulla a che vedere con Casa Savoia anche se qualcuno svendendo il Regno di cui facevo parte a giurato fedeltà ai piemontesi ed ai Savoia / Biancamano. Molto probabilmente anche qualcuno dei miei recenti avi ci avrà giurato ai Savoia, non lo sò. Ma io che faccio parte della Nobiltà Aragonese del Primo Regno di Sicilia se permetti faccio fatica a dire viva i Savoia tanto più se a rappresentare la Vostra Monarchia vi è un pischello ed un bifolco come Emanuele Filiberto. Mi auguro che sappiate come la Consulta del Regno abbia optato in tempi non recenti per il passaggio dello scettro al Duca D'Aosta che è molto meglio dei Savoia. Posto ciò non è mia volontà rimarcare in questo dibattito quale che siano i più degni a governare o disquisire sulle nobiltà varie. Vorrei tornare sull'argomento da Voi posto perché il dialogo va sempre bene, però ripeto quando si usano termini in cui ci si rivolge a persone in maniera offensiva non so che spiragli si riescano a conquistare di apertura. Il mondo è variegato ripeto e credo che per avere rispetto bisogna portare rispetto. La libertà della persona deve essere al primo posto sempre e la guerra non deve essere incanalata tra persone a cui i diritti mancano. Io vivo a Rimini e sia gli Omosessuali che le Trans vivono il disagio del non riconoscimento giuridico da parte degli organi statali, e lo vivono nel senso di essere discriminati di essere attaccati ignobilmente dalle istituzioni e dimenticati dai giornali quando vengono accoltellati e/o aggrediti. Non mi piace vedere questo accanimento e questo modo di interloquire. E un modo violento che assomiglia molto a quei modi che usarono i Piemontesi ed i Biancamano /Savoia per decimare, violentare ed uccidere la popolazione Siciliana del fu glorioso Regno di Sicilia. Le persone hanno tutte un'anima vanno chiamate con nome e cognome e se una persona decide di vivere da donna e farsi operare non sono affari che dovrebbero riguardarci, la libertà della persona deve essere sempre al primo posto. E se una persona in un corpo che non sente sua si opera vuol dire che lo fa per non sentirsi incantenata, imprigionata, ma libera nella sua vera realtà. Noi e questo che dobbiamo capire, e questo che dobbiamo fare entrare nella testa della società. Confido che la discussione mi mette in imbarazzo. Ma visto che si parla di nobiltà con attacchi ingiustificati allora bisogna anche significare che nella nobiltà Savoiarda come in quella Aragonese vi sono stati molti nobili che si sono operati, vestiti da donna ecc... @ Bisogna essere un pò più sensibili, io capisco chi si opera, lo capisco perchè ha avuto più coraggio di me. Io a volte quando mi guardo allo specchio nudo non mi piaccio ed in maniera riservata ho provato a volte a vestirmi da donna con rossetto e tutti i trucchi, confido che mi sono sentito in quei pochi momenti una donna libera, posso dirlo ? Ma c'era solo una cosa che non mi piaceva e mi dava fastidio, scusate la volgarità, il mio pisello, che mentre mi sentivo libero vestito e truccato da donna mi faceva sentire ancora incantenato in un corpo non mio. Vi prego, cercate di ragionare io credo che non si possa sapere come si sta male quando si provano queste sensazioni, io ci soffro. Mi sono aperto da quà in un discorso che ho fatto con poche persone e forse che mi sono tenuto e mi sto tenendo troppo dentro...@ Fa male sentire parole aggressive e discriminanti del tenore che sento... @ Buonagiornata...



Come volevasi dimostrare.

Egregio Signore, un nobile vero non ha bisogno di scoprire la propria casata, la conosce e basta.
Nobiltà Aragonese?
Innanzitutto la Nobiltà non è riconosciuta dall'ordinament o repubblcano, e le Case Reali regnanti e non riconoscono nobili solo coloro che compaiono negli elenchi del Libro d'Oro della Nobiltà Italiana, gestito fino al 1946 dalla soppressa Consulta Araldica.

Lei non compare, quindi lei non è un nobile.
Forse manie di protagonismo, forse si sarà rivolto a qualche studio di pseudoricerche araldiche che a pagamento inventano genealogie, forse a qualche falso pretendente (e di pretendenti-fal si- aragonesi ce ne sono un paio in Italia).

Non se la prenda, si consoli con il mantello di guardia al Pantheon (e tenga un profilo modesto, lo stesso d'Atri ha perplessità su di lei, non le dico cosa pensano altri che ben la conoscono).

RIguardo alla famiglia Reale, le leggi dinastiche parlano chiaro: i matrimoni dei Principi del Sangue devono avvenire tra pari e con il consenso del capo Dinastia.
La sig.ra Doria, pur venendo da una famiglia ricca e quindi rispettabile, non aveva i titoli per sposare S.A.R. il Principe di Napoli, ne consegue che Emanuele Filiberto non è neppure un Savoia.

Vede, certe cose hanno valore se rispettano la tradizione.
Un superiore non può e non deve congiungersi con l'inferiore.
Si legga Evola, che ha molto da insegnarle.
Quindi il nobile deve stare con il nobile, e la realtà quotidiana ci mostra molte "nobildonne" (in realtà figlie di portinai e bottegai) che sviliscono nomi gloriosi e rispettati.

E questo lo possiamo estendere anche al "nostro" mondo: i gay stiano con i gay, gli evirati con problemi di personalità stiano tra di loro.
Se le piacciono tanto i castrati può sempre portarsene uno a casa: lei non è nobile ma almeno potrà vantare, come i nobili bizantini che tanto piacciono a falsi nobili (Totò docet...) di avere il proprio eunuco personale.

Con viva cordialità

co. Alberto Conterio della Balma e di Quittengo
Cavaliere Mauriziano
Presidente di Gaycon
Citazione
 
 
#9 Mancinelli 2012-12-07 10:18
Emilio Manaò, la ringrazio per il suo intervento. Lei dimostra sensibilità e non esita a raccontare il suo privato pur di arrivare al cuore e alla testa di chi sembra aver perso sia l'uno che l'altra.

Quello che oggi non sappiamo più fare è provare empatia. L'altro, oggi più di ieri, è solo il "Diverso" da noi.

Ancora grazie,
Flaminia P. Mancinelli
Citazione
 
 
#8 Emilio Manaò 2012-12-07 09:56
Roberto Margheriti Candido, per dovuta precisazione e non per mancanza di rispetto alla Vostra Nobiltà e Monarchia se permetti essersi conosciuti o meno, posto che ci siamo conosciuti non vuol dire essere amici. A me non sembra di esserci conosciuti ad iniziative su Casa Savoia e tanto meno iniziative di fedeltà. Partecipai alle ricorrenze della Regina di Maggio ed a qualche iniziativa sporadica anni addietro organizzate dalle Reali Guardie del Pantheon. Ma confido che all'epoca non conoscevo bene la storia della mia casata e posto che fra la Nobiltà dei Savoia non mi mancano amici devo dire che comunque la mia Casata non ha assolutamente nulla a che vedere con Casa Savoia anche se qualcuno svendendo il Regno di cui facevo parte a giurato fedeltà ai piemontesi ed ai Savoia / Biancamano. Molto probabilmente anche qualcuno dei miei recenti avi ci avrà giurato ai Savoia, non lo sò. Ma io che faccio parte della Nobiltà Aragonese del Primo Regno di Sicilia se permetti faccio fatica a dire viva i Savoia tanto più se a rappresentare la Vostra Monarchia vi è un pischello ed un bifolco come Emanuele Filiberto. Mi auguro che sappiate come la Consulta del Regno abbia optato in tempi non recenti per il passaggio dello scettro al Duca D'Aosta che è molto meglio dei Savoia. Posto ciò non è mia volontà rimarcare in questo dibattito quale che siano i più degni a governare o disquisire sulle nobiltà varie. Vorrei tornare sull'argomento da Voi posto perché il dialogo va sempre bene, però ripeto quando si usano termini in cui ci si rivolge a persone in maniera offensiva non so che spiragli si riescano a conquistare di apertura. Il mondo è variegato ripeto e credo che per avere rispetto bisogna portare rispetto. La libertà della persona deve essere al primo posto sempre e la guerra non deve essere incanalata tra persone a cui i diritti mancano. Io vivo a Rimini e sia gli Omosessuali che le Trans vivono il disagio del non riconoscimento giuridico da parte degli organi statali, e lo vivono nel senso di essere discriminati di essere attaccati ignobilmente dalle istituzioni e dimenticati dai giornali quando vengono accoltellati e/o aggrediti. Non mi piace vedere questo accanimento e questo modo di interloquire. E un modo violento che assomiglia molto a quei modi che usarono i Piemontesi ed i Biancamano /Savoia per decimare, violentare ed uccidere la popolazione Siciliana del fu glorioso Regno di Sicilia. Le persone hanno tutte un'anima vanno chiamate con nome e cognome e se una persona decide di vivere da donna e farsi operare non sono affari che dovrebbero riguardarci, la libertà della persona deve essere sempre al primo posto. E se una persona in un corpo che non sente sua si opera vuol dire che lo fa per non sentirsi incantenata, imprigionata, ma libera nella sua vera realtà. Noi e questo che dobbiamo capire, e questo che dobbiamo fare entrare nella testa della società. Confido che la discussione mi mette in imbarazzo. Ma visto che si parla di nobiltà con attacchi ingiustificati allora bisogna anche significare che nella nobiltà Savoiarda come in quella Aragonese vi sono stati molti nobili che si sono operati, vestiti da donna ecc... @ Bisogna essere un pò più sensibili, io capisco chi si opera, lo capisco perchè ha avuto più coraggio di me. Io a volte quando mi guardo allo specchio nudo non mi piaccio ed in maniera riservata ho provato a volte a vestirmi da donna con rossetto e tutti i trucchi, confido che mi sono sentito in quei pochi momenti una donna libera, posso dirlo ? Ma c'era solo una cosa che non mi piaceva e mi dava fastidio, scusate la volgarità, il mio pisello, che mentre mi sentivo libero vestito e truccato da donna mi faceva sentire ancora incantenato in un corpo non mio. Vi prego, cercate di ragionare io credo che non si possa sapere come si sta male quando si provano queste sensazioni, io ci soffro. Mi sono aperto da quà in un discorso che ho fatto con poche persone e forse che mi sono tenuto e mi sto tenendo troppo dentro...@ Fa male sentire parole aggressive e discriminanti del tenore che sento... @ Buonagiornata.. .
Citazione
 
 
#7 Roberto Margheriti Candido 2012-12-06 19:03
Che gente noiosa che siete. La fantasia a lorsignori è scomparsa quando hanno subito l'evirazione?

Andiamo per ordine.

Innanzitutto portiamo rispetto a chi appartiene ad una famiglia storica e per bene, riportata nell'Annuario Trivulziono e, durante la Monarchia, nell'Albo d'Oro della Nobiltà Italiana)

!
I Conterio risalgono al XII secolo, quando vennero infeudati tra quittengo e Balma. La famiglia ha servito degnamente Casa Savoia anche dopo il colpo di stato repubblicano nel 1946. Se non ci fosse stata questa casata oggi voi eunuchi, nell'illusione di farvi passare per donne non potreste utilizzare il "reggiseno" visto che il nostro Presidente Alberto è titolare di una azienda di intimo femminile e sicuramente almeno un capo è presente anche nel guardaroba di qualche evirosiliconato.

Siamo omosessuali e monarchici, il nostro gruppo è molto piccolo ma andava costituito.
Esistono anche gay che non si riconoscono nell'omosessual imo laicista e sovversivo, ma che si rivolgono ad una visione organica della società, andata distrutta grazie all'ignobile rivoluzione francese, e ricordiamo che in quella società ognuno aveva un posto e un ruolo.
In quella società gli omosessuali espressero il meglio di se stessi (Raffaiello, Michelangelo, il Principe Eugenio di Savoia-Soissons , e molti alri.
Talmente era perfetta quella società che anche eunuchi come voi avevano una collocazione.
Ricordiamoci che in Cina, nell'Impero Bizantino ecc. persone fisicamente menomate come voi riusciva a collocarsi socialmente e talvolta, come tutti sanno, gli eunuchi potevano aspirare a cariche come Consigliere del Sovrano,ministr o, ecc. fino al guardiano dell'harem.

Indipendentemente da questo, come gay non vogliamo essere accomunati a chi fa scempio del proprio corpo.
Essere omosessuali non vuol dire non avere una propria dignità e sensibilità, ma chi pretende l'impretendibil e solo per il suo sfizio mentale, giungendo a mutilare il proprio corpo non può trovarci d'accordo.
Un uomo che si mette collant, un seno finto, un culo praticamente finto e su crede donna solo perche' crede di essere donna davvero, ha bisogno di essere internet.

All'amico monarchico Manaò. che credo di aver conosciuto in recenti iniziative di fedeltà alla Real Casa di Savoia, invito a contattarci alle mail sotto riportate.
Il confronto ben venga sempre, ma un castrato non può avere la struttura culturale e neppure la dignità culturale.


Roberto Margheriti Candido
Omosessuale e Monarchico
VIVA IL RE
TORNI IL RE
VIVA CASA SAVOIA

gaycon.italia@libero.it
margheriti@free.fr
Citazione
 
 
#6 Paolo Pedote 2012-12-06 14:41
Stomachevole è il razzismo pecoreccio di alcune frange estremiste della destra, ma sentire dei gay parlare come Borghezio è veramente il colmo.
Che razza di commento è quello di prima: una sorta di bollettino di guerra redatto da finocchi in nero?
Deliri nazisti, offese, qualunquismo pecoreccio da analfabeti, ma patentati da cosa e da chi? E' il secondo gruppo che vedo nascere con queste tendenze estremiste, senbra di sentire le cose che diceva Ernst Rohm a Hitler... Senza rendersi conto che stava finendo nella trappola del pregiudizio anche lui, infatti fu costretto al suicidio da nazisti più nazisti di lui.
Che bella gara di cani rabbiosi in cerca di redenzione. Quanto state male dentro, non è neppure calcolabile.
Ma poi, chi sono questi che giudicano, predicano come dei Savonarola senza nè arte nè parte?
Non hanno rispetto per niente e per nessuno, vedo... come tutti gli integralisti che leggono poco, si documentano poco, occupandosi di tutto tranne che di diritti.
E' difficile persino controbattere. Fa male solo constatare che la volgarità è di moda anche tra chi ha preso calci nel culo per tutta la vita e adesso che può respirare cerca di far annegare chi magari non riesce a venire fuori dal fango.
Per fortuna, mi rappresento sempre più da solo.
A questo signore qui, questo Alberto Conterio di Quittengo e della Balma... che sembra chiamarsi come la Contessa Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare di Fantozzi... dico di documentarsi un pò prima di mettere il suo nome in pompa magna su comunicati deliranti e privi di senso civico. Il resto è tempo perso!
Citazione
 
 
#5 Fabrizio Paoletti 2012-12-06 09:06
per chiarezza, condivido l'articolo e ringrazio Flaminia della segnalazione e dell'attenzione sulla questione dei diritti dei transessuali che non deve essere sottaciuta o sbadatamente dimenticata.

per i commenti che qui leggo avrei voluto citare Dante "non ti curar di loro ma guarda e passa", ma c'è solo da prendere atto che l'omo/trans-fob ia è talmente interna al mondo anche delle persone omosessuali e trans per cui le persone meno consapevoli e meno evolute ne sono purtroppo afflitte.. altro che DIG, quelle dei gay transfobi od omofobi sono sì psicopatologie da curare..

Fabrizio Paoletti
Citazione
 
 
#4 Emilio Manaò 2012-12-06 00:25
Posto che io non ho mai sentito parlare schiettamente di Gay Monarchici apertamente e dichiaratamente , (finora mi sembrava di essere l'unico) vorrei capire su cosa si basa il contenuto della polemica che i Signori Gay Monarchici in questione alludono. Mica per niente, mi sembra un pò aggressivo il modo di interporsi, per nulla nobile, ed offensivo ad un nobile come me. Tanto per capire vorrei sapere se c'è voglia di protagonismo, di criticare o di creare qualcosa di positivo. Ho capito che ci sono stati degli stati generali. Non ho capito in cosa si insidiano le polemiche innescate che da parte di questi signori. Polemiche che appaiono alquanto sterili. Mica per niente chiedo spiegazioni anche perchè di Monarchici non ci sono solo loro. Ah dimenticavo ci sono io Emilio Manaò - parte della Nobiltà Aragonese del glorioso Regno di Sicilia (chiamato il Principino)...p er cui mi rivolgo a codesti signori per capire meglio anche perchè io le battaglie sui diritti di genere e sull'emancipazi one gay lo sto facendo dall'interno del paese italiano, non sto lanciando proclami da fuori Italia. In attesa di capire meglio auguro alle amiche Marinella ed a Mancinelli i miei più Cordiali saluti. Signori Gay Monarchici per creare dialogo ci vuole un po di bon ton . Grazie buonaserata Emilio Manaò - Principino di Sicilia
Citazione
 
 
#3 Marinella 2012-12-05 10:09
Concordo pienamente con la pubblicazione del commento perchè ritengo che certi deliri debbano essere pubblici. In questo modo si possono smascherare posizioni che vanno ben al di là della transfobia e omofobia ma sono solo razziste e sessiste o, più semplicemente, denotano la pochezza e l'ignoranza di questi sedicenti militanti gay monarchici.
Marinella
Citazione
 
 
#2 Mancinelli 2012-12-05 09:25
Ho deciso di pubblicare il commento a firma del sedicente Alberto Conterio di Quittengo e della Balma, presidente del sedicente Gaycon, per dar modo a tutti di leggere le affermazioni farneticanti di cui è intriso.

Farneticanti e infamanti, che se una legge in merito il nostro Parlamento avesse promulgato, potrebbero essere denunciate per Omo/Transfobia.
E' infatti evidente il contenuto non solo transfobico, ma anche sessista e razzista del suo "contenuto". "Contenuto" già... meglio sarebbe definirlo "delirio", un delirio che purtroppo non è neppure cosa nuova nel panorama storico di questo Continente.

Certo è che "un uomo" che paragona il membro maschile a un wurstel è senz'altro al di là del bene e del male. Chissà quale sarebbe il pensiero di unNietzsche o d uno Stiner al suo blaterare infantile e rozzo!

I vari punti del suo esposto, non meritano altro da parte mia.
Flaminia P. Mancinelli
Citazione
 
 
#1 Roberto Margheriti Candido 2012-12-05 02:36
Visti gli attacchi che abbiamo subito, con tanto di insulti via mail al nostro dirigente di Parigi Roberto Margheriti Candido (impegnato nel movimento gay in Francia) da parte probabilmente di eunuchi che non tollerano visioni differenti, il direttivo di Gaycon, composto dal Presidente Alberto Conterio di Quittengo e della Balma, dal Vicepresidente Gilberto Smaniotto, dal delegato svizzero Pio Pierucci, e dal sottoscritto rappresentante per la Francia Roberto Margheriti Candido, ribadisce l'inconciliabil ità tra i diritti sacrosanti dei cittadini normali di orientamento gay, e le pretese di gruppi di eunuchi o comunque persone che hanno portato modifiche artificiose al proprio corpo principalmente per praticare la prostituzione e per un disturbo mentale che le porta a ritenersi "donne" (riguardo alle donne che si sentono "uomini" non entriamo nel merito: appiccicarsi un wurstel serve a molto poco).

Inoltre, Gaycon in Francia si farà promotore di una iniziativa rivolta al mondo gay, con una petizione per escludere gli eunuchi da istituti come matrimonio o adozione. Riteniamo che un castrato, con i disturbi mentali che lo caratterizzano, debba venire escluso da questi istituti.

Ribadiamo che essere omosessuali non vuol dire andare contro le usanze, le Tradizioni, il rispetto del passato, sostenere posizioni sovversive, atee o persino marxiste e contribuire a minare la Civiltà Europea che in questo momento, aggredita dall'immigrazio ne islamonegroide manovrata dai poteri occulti, sta subendo un attacco storico e alla cui Difesa gli omosessuali possono contribuire egregiamente.

Alberto Conterio di Quittengo e della Balma
Presidente di Gaycon, omosessuali conservatori, monarchici e liberali

Gilberto Smaniotto de Roveri
XXXXX YYYYYY "VXVXV" VXVXVX,
Pio Pierucci, omosessuali italiani di Lucerna
Roberto Margheriti Candido, Gaycon Francia
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