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Nella galassia Lgbtqi le acque sono molto agitate e non solo nel nostro Bel Paese. Sicuramente noi non ci facciamo mancare nulla: dalla frase molto infelice di Lucia Annunziata al cartello contro i gay esposto in un locale della Capitale, solo per citare i due eventi più recenti.



Anche dall’estero però giungono notizie allarmanti, in particolare la legge approvata in Russia che multa chi si dichiara gay o diffonde testi sull’omosessualità.

marine-americano-bacio-gayFortunatamente per alleggerire l’atmosfera c’è il bacio tra il marine di ritorno in patria e il suo compagno all’aeroporto militare delle Hawai; sullo sfondo una gigantesca bandiera americana. L’immagine sta facendo il giro del web e sta raccogliendo molti commenti positivi.  

 

Voglio concludere la mini rassegna con due appuntamenti nazionali: la riunione in preparazione del Roma Pride 2012 che si terrà a Roma il 10 marzo e il Congresso di Arcilesbica che si svolgerà a Milano dal 22 al 25 marzo.


OMOFOBIA: SE NE PARLA IL 4 MARZO A “IN MEZZ’ORA”

«La frase che ho pronunciato da Santoro sugli omosessuali era a mio parere chiaramente paradossale. Veniva infatti alla fine di un discorso in cui ho preso nettamente le distanze sui contenuti dagli attacchi fatti da Celentano alla intera stampa italiana. Ho difeso la libertà di espressione dell’artista, ma ho usato l’esempio – di proposito estremo- della ferocia antigay per rendere più chiara l’esistenza anche di una contraddizione fra questo diritto e il merito delle opinioni che si esprimono. La reazione che ne e’ seguita mi ha pero’ convinta che il tema dell’odio antigay va affontato meglio. Vi dedicherò, dunque, la puntata del 4 marzo di “In mezz’ora”. Le persone e le organizzazioni contattate hanno accettato l’invito».
Questa la nota rilasciata da Lucia Annunziata alle agenzie di stampa e ripresa da giornali, blogger e associazioni Lgbtqi Nessuna indicazione su chi parteciperà alla trasmissione, nessuna dichiarazione in merito da parte di esponenti e portavoce delle associazioni.
Io vi propongo i nomi delle persone che hanno criticato la frase pronunciata da Lucia Annunziata: Aurelio Mancuso, Imma Battaglia, Anna Paola Concia, Fabrizio Marrazzo, Paolo Patanè e Rossana Praitano. Saranno stati tutti invitati? Si accettano scommesse!

Appuntamento a domenica 4 marzo alle 14,30 a “In mezzo’ora”…. in ogni caso ne vale la pena!

 

targa-omofobaCARTELLO OMOFOBO A ROMA
“Sono molto meglio i pantaloni rotti nel culo, che il culo rotto nei pantaloni”. La frase non lascia dubbi sul pensiero del proprietario del pub nel quartiere Prati di Roma. Alcuni avventori del pub, che si trova in via Andrea Doria, hanno notato la targa artigianale e hanno informato le associazioni.

 

«La vicenda del cartello esposto nel bar è sintomatica di una strisciante sotto cultura che offende i gay e che li mette alla berlina, in questo caso con battute da bar. – ha affermato Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center – Non si tratta di un caso isolato ma solo di uno che è finito sotto i riflettori. Se Roma vuole essere una capitale a livello delle altre capitali europee non può consentire che ciò avvenga. Quindi non solo quel cartello va rimosso, ma è necessario e urgente prendere misure più ampie».
Per il portavoce del Gay Center esporre in un bar aperto al pubblico un cartello omofobo è un’offesa non solo verso lesbiche, gay e trans, ma verso tutti. Una Capitale europea come Roma non può permettersi di mostrare questo volto ai suoi cittadini e a milioni di turisti che ogni anno la visitano.

IN RUSSIA MULTA A CHI SI DICHIARA GAY
L’Assemblea parlamentare di S.Pietroburgo ha approvato in via definitiva, con 29 voti a favore, un astenuto e 15 che non hanno partecipato al voto, la legge omofoba che prevede pesanti sanzioni: una multa di 500 Rubli per coloro che si dichiarano apertamente omosessuali, 50 mila Rubli per i dipendenti pubblici e 500 mila Rubli per le organizzazioni che promuovono iniziative in difesa dei diritti Lgbti.
Questa grave decisione va contro tutte le raccomandazioni del Consiglio d’Europa di cui la Russa fa parte e vìola tutti i trattati sul rispetto dei diritti umani. In questi giorni in molti Paesi, le organizzazioni per la difesa dei Diritti Umani si sono mobilitate davanti alle rappresentanze diplomatiche russe chiedendo che venisse sospeso il provvedimento votato.
L’Associazione Radicale Certi Diritti ha chiesto un intervento del Consiglio d’Europa e ha investito della questione il Ministro degli Esteri italiano e l’Unione Europea affinchè si pronuncino contro la vergognosa legge omofoba che viola tutti i trattati internazionali che la stessa Russia ha sottoscritto in questi anni.

 


ROMA PRIDE 2012, TERZO INCONTRO
I primi due incontri per la costruzione del Roma Pride 2012, tenutosi sabato 7 e 25 febbraio, hanno suscitato molte discussioni, sia per l’organizzazione sia per l’assenza del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. Il terzo incontro è stato programmato per sabato 10 marzo dalle ore 15 alle ore 19 nella sede della CGIL Lazio a Roma, in Via Buonarroti 51.
Nella lettera di convocazione del terzo incontro e pubblicata su Facebook , si legge: “Dopo la riunione del 7, l’Associazione Coordinamento Roma Pride, al fine di evitare ostacoli al dialogo, ha deliberato il proprio scioglimento, in vista della possibilità di costituire un nuovo soggetto unitario e rappresentativo di tutte le realtà interessate ad un percorso comune per la costruzione dei Roma Pride, analogamente a quanto avviene in altre città italiane. La lunga fase di discussione ha fatto emergere chiaramente alcuni elementi di riferimento che hanno dimostrato di essere graditi e condivisi dalla maggioranza dei presenti: È necessario garantire la più ampia partecipazione possibile per il confronto che porterà alla stesura il manifesto politico, alla scelta dello slogan e alle linee guida dei Roma Pride Occorre affidare l’organizzazione pratica della manifestazione ed il coordinamento di tutte le attività connesse ai soggetti presenti sul territorio che ne abbiano la volontà, le risorse, le competenze e che siano disponibili ad agire in base al principio della pari responsabilità condivisa. Tutta la gestione delle attività e delle risorse deve avvenire con la massima trasparenza e deve essere rendicontata economicamente e politicamente dopo lo svolgimento delle manifestazioni”
La lettera di convocazione – firmata da Arcigay Roma, Arcilesbica Roma, Azione Trans Roma, Dì Gay Project, Gay Center Roma, GayLib Roma – si conclude con una frase che aprirà nuove aspre discussioni:
“Nella stessa occasione, sarà avviata la costituzione del Comitato Roma Pride 2012, cui parteciperanno le associazioni e le altre realtà interessate, sulla base dei tre principi emersi dall’incontro del 25 febbraio e sopra richiamati”.

 


7 arcilesbicaARCILESBICA A CONGRESSO
Concludo con quella che ritengo un’ottima notizia: il Congresso di Arcilesbica che si svolgerà dal 23 al 25 marzo a Milano, presso l’Ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini Via Ippocrate 45.Il Congresso e’ aperto a tutt* Venerdi’ 23 Marzo, mentre nei giorni successivi l’ingresso è riservato alle socie ArciLesbica.

ArciLesbica è un’Associazione lesbica, nata nel dicembre 1996 dalla evoluzione di ArciGay-ArciLesbica in due distinti soggetti, autonomi ma federati, ed è costituita e composta esclusivamente da donne. 

Dopo alcuni anni in cui le questioni Lgbt sono state messe fuori gioco dal predominio clericoberlusconiano, le socie sono convinte di essere alla vigilia di un cambio di passo in Italia. Tra un anno il governo dei professori lascerà il posto a un parlamento nuovo, è quindi adesso il momento di muoversi perché le cose possano cambiare.
L’attivismo di ArciLesbica adesso richiede una pressione a tutto campo perché il prossimo parlamento legiferi contro l’omofobia, per le coppie dello stesso sesso e per i figli nelle coppie dello stesso sesso. Le socie ritengono che adesso occorra muoversi e non a giochi fatti; e sostengono quindi che adesso siano necessari i contatti con la società civile, i partiti, il mondo della cultura, affinché siano presi gli impegni.
La Segreteria dell’associazione invita quindi le donne ad aderire ad ArciLesbica. Invitando altresì le lesbiche italiane a creare nella propria città un circolo ArciLesbica.Per sapere come fare basta scrivire a: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Perché proprio ArciLesbica?
Spiegano le responsabili dell’iniziativa: «Per mettere il lesbismo al centro del discorso, e non a lato. Insieme a tutto il movimento lgbt possiamo finalmente arrivare al traguardo di importanti diritti, ma facciamolo da lesbiche organizzate e non isolate».
Per promuovere il Congresso le socie hanno messo a punto una incisiva campagna che potete ammirare su Pianeta Queer e ovviamente sul sito di Arcilesbica.
Marinella Zetti




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