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caffeletterario

Ha preso il via il Caffè Letterario, uno spazio creato da donne ma aperto a tutti, dove è possibile incontrarsi dal lunedì al venerdì dalla 14 alle 20 per raccontare e raccontarsi, partecipare a laboratori, studiare e cercare materiale per ricerche. Per comprenderne fino in fondo il significato vale la pena di “ricordare” la storia della Casa Internazionale delle Donne.




LA STORIA 

Varcando il portone della Casa Internazionale delle Donne di Roma non si può fare a meno di percepire il fascino di questo luogo, nato secolidallaltocidd addietro (nel 1615) come primo reclusorio femminile laico carmelitano dello Stato della Chiesa. Erano i secoli bui dell’Inquisizione e tra queste pareti “erano rinchiuse in modo coatto (Tribunale dell’Inquisizione, Tribunale del Cardinal Vicario, Collegio dei Parroci, famiglie) o "volontario", per il senso che può avere la parola in una società in cui il destino di una donna (in stato pupillare dalla nascita alla morte) è iscritto nel silenzio, nell’obbedienza, nel passaggio di tutela dalla famiglia originaria a quella acquisita tramite il matrimonio e la monacazione. Donne che portavano da sole il peso, la colpa, l’emarginazione, la povertà, l’ignoranza, l’abbandono cui erano destinate e che entravano come Convertite o Pentite nei Rifugi (ex prostitute, adultere, madri nubili, donne con disagi, malmaritate o donne non in regola con gli obblighi religiosi). Alcuni reclusori (i Conservatori) erano per le pericolate, (bambine di famiglie sospette di immoralità o eresia, o orfane o vagabonde) talvolta messe nei Rifugi, come alla Lungara”. 

Nella primavera del 1985 - dopo una lunga trattativa tra l’Amministrazione capitolina e 10 gruppi e associazioni storiche del Coordinamento femminista – ebbe luogo l’inaugurazione e le antiche mura accolsero di nuovo le donne di Roma riunite sotto la comune sigla di Casa Internazionale delle Donne di Roma. In quasi trent’anni c’è stato un avvicendamento di associazioni e quindi di iniziative, alterne vicende legate ai lavori di restauro della struttura e all’autofinanziamento, per giungere a un presente che coinvolge oltre quaranta associazioni (federate al Centro Femminista Separatista -CFS- e all'Associazione Federativa Femminista Internazionale -AFFI), alcune delle quali costituitesi in Consorzio, che hanno dato vita a uno splendido progetto: coniugare impresa culturale e servizi.

spaziocl3IL PRESENTE
La Casa Internazionale delle Donne, che conta unicamente sull’autofinanziamento, e non ha fini di lucro, è dunque frutto di un forte impulso imprenditoriale, che nasce dal piacere di lavorare insieme con concretezza e senso di responsabilità. L’impegno comune è quello di far crescere la Casa nell’interesse della collettività, interagendo con la comunità femminile internazionale.
All’interno del complesso sono presenti una bottega che promuove l’artigianato delle donne e i prodotti equo-solidali, una libreria, una caffetteria, un centro congressi, un centro di documentazione, l’archivio storico del movimento delle donne e una biblioteca.




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IL CAFFE' LETTERARIO
E’ in perfetta corrispondenza a questo progetto che lunedì 7 novembre 2011, nello spazio antistante il cortile della magnolia, è stato inaugurato Il Caffè Letterario della Casa Internazionale delle Donne. A presentarlo, a un nutrito pubblico soprattutto femminile, c’erano le responsabili dei diversi gruppi che collaborano all’iniziativa: Sandra Giuliani, Valeria Viganò, Nadia Pizzuti, Isabella Peretti e Stefania Vulterini, le animatrici di Kespazio, le portavoce della Botteba Quinoa e della Libreria Tuba, partner dell’iniziativa; a coordinare i lavori Rachele Borghi e Viola Lo Moro.
Uno splendido pomeriggio all’insegna dell’accoglienza da una parte e della partecipazione, della voglia di esserci e di fare dall’altra.

 

spaziocl4Mentre, a tratti, una leggera pioggerellina scivolava sulle generose foglie della storica magnolia, sul palco allestito per l’occasione si succedeva, introdotto da due splendide presentatrici en travestì, il programma che renderà preziosi tutti i pomeriggi (dal lunedì al venerdì, dalle 14 alle 20) alla Casa.
A inizio settimana, il lunedì spetterà a Sandra Giuliani (responsabile della casa editrice Il Caso e il Vento) il compito di accogliere quante sono interessate a comprendere meglio il ruolo culturale dell’editoria oggi nonché a seguire un “corso” su un’autointerpretazione di particolari tarocchi disegnati su diapositive. Il martedì, ad animare lo Spazio Incontro del Caffè letterario saranno le “persone libro” dell’associazione Donne di carta; l’associazione, nata nel 2008, si propone di riavvicinare il pubblico al piacere della lettura, attraverso la riproposta “detta ad alta voce” di incipit e brani di libri. Il mercoledì vi saranno due diverse proposte: con Valeria Viganò si avrà la possibilità di seguire un corso di scrittura creativa, lettura ed editing di narrativa, mentre con Nadia Pizzuti si potrà seguire un itinerario che, con la proiezione di film e corti, illustrerà il contributo femminile (troppo spesso misconosciuto e dimenticato) alla cinematografia nel secolo scorso. Il giovedì, con Isabella Peretti e Stefania Vulterini, il tema posto al centro dei riflettori è Sessismo & Razzismo, chespaziocl2 permetterà alle partecipanti non solo un aggiornamento riguardo queste “piaghe”, ma anche un confronto e arricchimento grazie a interventi, dibattiti e confronti sulle pratiche contemporanee, in Italia e all’estero. A chiudere la nutrita proposta settimanale, il venerdì è dedicato alle giovani ricercatrici del gruppo Kespazio che, insieme al pubblico, approfondiranno le tematiche relative alla loro ricerca su “Queer e post-coloniale”, offrendo preziose consulenze e quanti vogliono intraprendere ricerche universitarie, tesi e pubblicazioni su questi temi.

Lo Spazio Incontro del Caffè Letterario ha, inoltre, allestito un Info-Point per aggiornare sulle attività e i servizi offerti dalla CID e dalle Associazioni che fanno parte della Cooperativa. Agli ospiti sarà offerta la opportunità di postazioni di studio e wi-fi per elaborare progetti, consultare materiale di documentazione, nonché riviste e libri.
A proposito di editoria: la libreria Tuba ha allestito una vivace succursale che di settimana in settimana proporrà pubblicazioni e novità selezionate per il pubblico del Caffè… Infine, grazie alla Bottega Quinoa, si possono conoscere e apprezzare i prodotti del commercio equo e solidale.


Vi sembrano tante cose bellissime? E ancora non abbiamo parlato delle mostre e delle presentazioni di libri, degli incontri previsti tra “migranti e native”, e… e… e… Chi andrà, vedrà!
Andando via, dopo una splendida cena nel ristorante della Casa a base di manicaretti prelibati e piacevoli chiacchiere tra amiche, c’è solo il rimpianto di lasciare la Casa. Ma percorrendo i vicoli che portano al Lungotevere, possiamo immaginare quanto di speciale e ricco troveremo qui ad ogni nuovo appuntamento.
C’è una pioggerella discreta mentre ci incamminiamo, e il silenzio di un quartiere antico alle nostre spalle, là dove la storia delle Donne ha ancora voglia di scrivere nuove pagine, in quella Casa per tutte che è anche la tua casa… 
F.P.M.

 

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.  
Sito Web: della Casa Internazionale delle Donne

Copy: 
Per la parte relativa alla storia della Casa Internazionale delle Donne
ringrazio M.Paola Fiorensoli e Giovanna Olivieri.

(a cura di Flaminia P.Mancinelli)



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