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poesia

 

Premio Letterario: Non dare per scontato il genere
Sezione Poesia 



 

Testi di:

◊ - Silloge di Carlo Alfaro

◊ - Mani di Francesca Tombari




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Silloge di Carlo Alfaro


Brutto anatroccolo 

Io sono il brutto anatroccolo

che tanto brutto non è

è soltanto diverso

e perciò odiato perché

le regole le fanno solo i vincitori

che schiacciano sempre i gruppi minori

trovando tutte quante le giustificazioni

per dire che loro son sempre i migliori

invece son solo dei gran prepotenti

a cui non importa degli altrui sentimenti.

Sono il brutto anatroccolo

la vita però

non è una favola e un cigno

non diventerò

ma vorrei almeno un laghetto

anche sporco e ristretto

dove essere un re

almeno per te.

000

Autoritratto

Sono romantica

cerco uno che non si dimentica

Molto impulsiva

solo così mi sento viva

Innamorata

ti penso tutta la giornata

Sono ostinata

al punto di essere fissata

Anche fedele

finchè va tutto a gonfie vele

Sono precisa

e non cambio idea se son decisa

Sono imbranata

se mi fissi faccio una frittata

Sono cattiva

a volte assai vendicativa

Ma anche dolcissima

con chi mi dice sei bellissima

Troppo insicura

e vivo sempre di paura

A volte squisita

e ti dò il gusto della vita

Sono discreta

puoi modellarmi come creta

Poco invadente

chiedo l’amore poi più niente

Sono sincera

proprio perché son sempre vera

Tanto gentile

tranne con chi con me è stato vile

Molto gelosa

se pensi a un’altra son furiosa

Imprevedibile

ma non son poi così terribile

Sono felice

quando sto accanto a chi mi piace

Sono una donna…

ehm ma non alzarmi mai la gonna! 

 

00

 

Bruno e Bruna

Bruno

entra senza far rumore

se lo guardano gli batte il cuore.

Bruna

aggressiva come una pantera

ride sguaiata ed è sempre vera.

Bruno

si emoziona se deve parlare

chiede scusa di respirare.

Bruna

vuol fare sempre sensazione

si annoia se non attira l’attenzione.

Bruno

vuole passare inosservato

diventa rosso ed è imbranato.

Bruna

dice tutto quel che pensa

si butta subito senza prudenza.

Bruno

ama i romanzi e la tivvù

sogna un amore che non finisce più.

Bruna

tutta la notte cerca avventura

vuole che il cuore impazzi di paura.

Bruno

pensa al futuro, ha una dieta corretta

sa che la vita non son giorni di festa.

Bruna

vive tutto come fosse l’ultima volta

è golosa di tutto e guai a chi glielo tocca.

Bruno e Bruna

son due parti di me

ed entrambe…vogliono te.

 

Donne così

Uomini attraenti

ripetono contenti

gesti consumati

di copioni collaudati

di seduzione e vanità.

E noi femmine col pene

un po’ strane e senza speme

aspettiamo invano

un cenno della mano

che non arriverà.

Uomini da sogno

scoprono il bisogno

come per incanto

del nostro antico canto

che li conquisterà.

L’uomo dei miei sogni

ascolta i miei bisogni

mi prende per la mano

e mi porta lontano

dove non si sa.

Un uomo innamorato

è un fiore delicato

che a lungo ho coltivato

nel mio deserto prato

di finte verità.

Si leva nella notte

tra gatti e bottiglie rotte

un urlo disumano

è il mio pianto strano

per lui che non verrà.

 

00

 

L’appuntamento
                                            
Allora tutto okay

stasera a casa mia alle sei

avvisami se non puoi

ma sento che ci sarai.

Allora che farai

quando nel letto lì con te mi avrai

a poco a poco tu mi spoglierai

e il mio segreto così scoprirai.

Sì ora lo sai

non sono donna come le altre lei

perché ho qualcosa che è qui dentro me

e vieni fuori quando sto con te.

Va bene ora che sai

io mi domando che cosa farai 

no non mi offendo se te ne vai

spero soltanto che non mi odierai.

E se mi odi pensa solo che

nessuno al mondo è solo più di me

né uomo né donna solo una creatura

col suo destino di solitudine pura.

Ma sì è chiaro sai

tu lo sapevi è tanto tempo ormai

quando mi hai vista lì in periferia

già l’hai capita qual è la storia mia.

Sì ora lo so

tu mi hai cercata per quello che ho

per quel qualcosa che è qui dentro me

e vieni fuori quando sto con te.

 

Noi                                                             

Noi

siamo un gruppo che la gente

ci considera indecente

solo perché differente.

Noi

siamo il popolo diverso

che si sente a volte perso

dentro il mondo che l’ha oppresso.

Noi

ci divertiamo con sciocchezze

e restituiamo gentilezze

a chi ci fa nefandezze.

Noi

accumuliamo vessazioni

e coltiviamo le illusioni

trasformandole in passioni.

Noi

camminiamo a testa alta

con l’orgoglio di una casta

se veniamo alla ribalta.

Noi

ci vestiamo come stelle

per sembrare anche più belle

delle nostre mamme e sorelle.

Noi

se sfidiamo la natura

è per non aver paura

di una nuova alba pura.

Noi

se appariamo trasgressivi

è per sentirci ancora vivi

prima che il sole declini.

Per noi.

 

00

 

Transgender

Gli uomini da un lato

le donne dall’altro

ed io dove mi metterò

ed io che cosa mai sarò?

Io mi sento donna

se metto la gonna

e tiro un po’ i capelli insu

ma mi sento uomo

quando coi tuoi baci

tu mi fai sentire su.

Io mi sento donna

se sui tacchi a spillo

ancheggio come fossi brillo

ma mi sento uomo

se con te corpo a corpo

mi sembra di essere allo specchio.

Io mi sento donna

trucco e minigonna

e i ciondoli come Madonna

ma mi sento uomo

e ti chiedo perdono

per il pugno che ti ho dato.

Io mi sento donna

con le tette finte

le tocchi e fai finta di niente

ma mi sento uomo

son quello che sono

in fondo penso che sia un dono.

Eterosessualità­- Omosessualità- Bisessualità

per me son tutte banalità

per me la sessualità

vuol dire solo libertà. 

 

Uomo

Oh un uomo…

Un uomo alla mia porta

un uomo che mi importa

Un uomo che ora entra

via tristezza lui non c’entra

Un uomo emozionato

sarà mica innamorato

Un uomo che mi piace

un uomo che non tace

Un uomo alla mia mensa

un uomo che mi pensa

Un uomo sul divano

non è venuto invano

Gettiamoci per terra

un uomo che mi afferra

Un uomo che mi spoglia

un uomo di cui ho voglia

Spostiamoci sul letto

un uomo sul mio petto

Un uomo che mi stringe

un uomo che non finge

Un uomo che mi prende

un uomo non si arrende

Un uomo alla finestra

quest’uomo qui non resta

Un uomo sta fuggendo

io mica lo pretendo

Forse l’uomo che cerco

è l’uomo che è in me

Forse è questo l’uomo

che cercava in me…

 

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   Mani di Francesca Tombari
 

 

Mani
Le ho viste crescere
Accusandomi
Camminavo piano
E non conoscevo il mio futuro
Passo dopo passo
Confuso
Non sapevo a chi domandare
La spalla
Su cui appoggiare la mia disperazione
Nascosta
dietro ad una subdola vergogna
Un viaggio durato anni
Fra paura, dolore
E desiderio di apparire
Passo dopo passo
Sono arrivata alla mia nascita
Ed ho tremato anni per questo
Ed ho sorriso anni per questo
Ed ho piano
Mai il mio viaggio solitario avrà fine
Passo dopo passo
Il mio corpo è mutato
Ero nato e sono nata
Passo dopo passo
Desiderando di poter amare.


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