Roma Pride 2012, decisi data e percorso

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La Parata si terrà il 23 giugno con partenza da Piazza della Repubblica e arrivo in Piazza Bocca della Verità. Questo percorso sarà sottoposto agli uffici competenti per l’autorizzazione. 
La prossima riunione è fissata per il 14 aprile.



 

I lavori per l’organizzazione del RomaPride 2012 proseguono, nel corso della quinta assemblea, tenutasi lo scorso 3 aprile, presso la sede del Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, sono stati definiti, tra l’altro, data e percorso della Parata.

La Parata si terrà sabato 23 giugno con partenza da Piazza della Repubblica e arrivo in Piazza Bocca della Verità.
Alla riunione erano presenti le seguenti realtà: Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli, QueerLab, Libellula, Nidil CGIL, Lista Lesbica Italiana, Coordinamento Cinque Giornate Lesbiche, Associazione Federativa Femminista Internazionale della Casa Internazionale delle Donne, Rete Genitori Rainbow, Orsi, Roma Rainbow Choir, Gaynet Roma, CGIL Settore Nuovi Diritti, Orgogliosamente LGBTIQ, Famiglie Arcobaleno.

 

IL PERCORSO
Nel resoconto redatto dall’Associazione Culturale Mario Mieli, si legge che l'assemblea è iniziata con la lettura dei percorsi per i cortei prestabiliti da Roma Capitale in accordo con la Questura.
L’assemblea ha preso atto dell'oggettiva impraticabilità del percorso Piazza della Repubblica – Piazza di Porta San Giovanni, per la presenza all'arrivo di strutture connesse con le manifestazioni per la festa di San Giovanni (24 Giugno).
I partecipanti hanno convenuto sulla scelta dell'itinerario Piazza della Repubblica – Piazza della Bocca della Verità, dando mandato al Circolo Mario Mieli di prendere contatto con gli uffici competenti dell'amministrazione comunale per ottenere l'autorizzazione. L’assemblea ha anche definito il percorso da sottoporre agli organi preposti all’autorizzazione: la parte terminale del corteo no dovrebbe percorrere Via Celio Vibenna, Via di San Gregorio e Via dei Cerchi, ma da Via dei Fori Imperiali dovrebbe transitare per Piazza Venezia, Via del Teatro di Marcello, Via Luigi Petroselli per terminare in Piazza della Bocca della Verità.

 

LA DATA E IL DOCUMENTO POLITICO
I convenuti hanno altresì concordato sulla necessità di coinvolgere tutto il tessuto cittadino nell'evento nei giorni precedenti la Parata, attuando azioni di sensibilizzazione culturale e presenza in vari quartieri, di modo da continuare il dialogo Comunità – Città, già avviato tramite l'EuroPride Park di Piazza Vittorio e far diventare la Parata del 23 Giugno un evento di tutta la Città.
I partecipanti hanno discusso su quali potessero essere le modalità pratiche per attuare, tenuto conto dei limiti di tempo e fondi, un progetto simile all'EuroPride Park di Piazza Vittorio, alla luce della ribadita importanza di attuare un coinvolgimento ampio del tessuto cittadino.
Per quanto concerne il “documento politico”, dopo aver concordato nel precedente incontro sull'utilizzo della piattaforma rivendicativa dell'EuroPride come punto di partenza, i partecipanti hanno deciso di focalizzarlo sulla questione dei diritti civili (in linea con i recenti pronunciamenti dei Tribunali) includendo però i diritti sociali delle persone Lgbtqi, che continuano ad essere fondamentali nel percorso di rivendicazione di una parità reale e completa, specie alla luce della presente congiuntura politico-economica.
E' stata portata all'attenzione dell'assemblea la necessità di inserire nel Manifesto questioni relative all'intersessualità, realtà che ancora soffre di una problematica reale di visibilità e fortemente connessa al diritto di ogni persona all'autodeterminazione, storicamente alla base della piattaforma politica dei Pride e delle questioni Lgbtqi.

 

IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Le realtà presenti hanno infine concordato di riconvocarsi lunedì 16 Aprile alle 18,30 presso la sede del Circolo Mario Mieli, per proseguire il percorso di realizzazione pratica e per continuare la discussione sui contenuti politici della manifestazione.
I partecipanti hanno convenuto di ritrovarsi portando già dei contributi scritti in modo da individuare un gruppo di lavoro ristretto per la stesura del documento politico che verrà poi discusso e condiviso in assemblea.
M.Z.