HIV: mai abbassare la guardia

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giornata mondiale


Il Primo Dicembre è la giornata mondiale per la lotta all’Aids, un momento per ricordare chi non c’è più ma soprattutto per continuare a lottare facendo informazione e prevenzione. Tanti eventi in tutta Italia.






Per chi come me per dieci anni si è impegnata nel volontariato in ambito Aids, il Primo Dicembre evoca tanti ricordi e tanto dolore: i pensieri vanno ad amiche e amici che non ci sono più, alle battaglie combattute per dare dignità alle persone sieropositive con la consapevolezza che, seppure sono passati tanti anni, ci sia ancora tanta strada da fare.
Dal 1981 l'Aids ha ucciso circa 30 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi e le stime danno attualmente un numero di circa 37 milioni di persone che vivono con l’Hiv.

L’Aids, infatti, continua a mietere vittime nel terzo mondo e continua e infettare persone anche nei Paesi dove ormai si dovrebbe sapere bene come evitare il contagio. Eppure, nonostante le campagne di informazione, il virus si insinua ancora.

Oggi in Italia le persone con Hiv sono circa 150mila mentre ogni anno sono circa 4.000 le nuove infezioni. Un dato che non accenna a diminuire nonostante i comportamenti preventivi siano ormai ben noti. Il nostro Paese, dove il rapporto sessuale non protetto è la prima causa di infezione, è infatti all'ultimo posto in Europa nell'uso del profilatticoA causa di aids ribbon preservativouna di serie di fattori biologici, sociali e culturali a essere particolarmente esposte al rischio di contrarre l’infezione sono le donne.

 

Negli anni 80 e 90, quando l’Aids era ancora una condanna a morte, ero diventata famosa per l’abitudine di regalare preservativi alle figlie e ai figli di amiche e amici. A volte i genitori facevano fatica ad accettare questa mia consuetudine, mentre i figli, dopo un iniziale mugugno, alla fine capivano e mi ringraziavano.
Ancora oggi sono convinta che l’uso del condom sia indispensabile sia per evitare l’Aids che per scongiurare anche tutte le altre malattie a trasmissione sessuale. E ritengo che l’uso del preservativo dovrebbe essere consigliato e spiegato nelle scuole, con buona pace di moralisti e bigotti.

 

Ogni anno per celebrare il Primo Dicembre, Unaids -ll Programma delle Nazioni Unite per accelerare, intensificare e coordinare l'azione globale contro l'Aids/Hiv- propone un tema, quello del 2014 è: Close the Gap: ridurre la distanza, colmare il divario per giungere alla fine della pandemia Aids entro il 2030. E’ un piano ambizioso che sarà reso possibile solo attraverso l’intensificazione delle diagnosi, l’accesso alle terapie e l’abbattimento della carica virale nelle persone in trattamento farmacologico. Questo è l’obbiettivo di Unaids: entro il 2020 diagnosticare il 90% delle infezioni, far entrare in terapia il 90% delle persone diagnosticate e abbattere la carica virale del virus Hiv nel 90% delle persone che assumono un trattamento antiretrovirale. Tutto ciò porterebbe alla possibile fine della pandemia Aids entro il 2030.

 

Incontri ed eventi 

Il Primo Dicembre la comunità Lgbt si mobilita per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema Hiv, una consuetudine che deriva dai tempi in cui l’Aids veniva erroneamente considerata la malattia dei gay.

A Milano l’Asa-Associazione Solidarietà Aids, che quest’anno festeggia 30 anni di impegno, organizza due eventi: il TRAM della Prevenzione e La Coperta dei Nomi.

Sabato 29 Novembre in Piazza Castello, in prossimità dell’EXPO Gate, il TRAM della Prevenzione partirà ogni ora, dalle 14 alle 19, per un tour gratuito attraverso il centro di Milano accompagnato dalla musica di Dj che trasformeranno la vettura in una vera e propria discoteca.
L’evento è aperto a tutti coloro si presenteranno ai gazebo info-point nei pressi dell’Expo Gate e alla fermata di Piazza Castello. Durante il tour verranno offerte bibite e verranno distribuiti preservativi e materiale informativo sulla prevenzione.
Il TRAM della prevenzione è organizzato da Asa in collaborazione con Comune di Milano , ATM e ASL Milano.

                                       tram-asa


Domenica 30 Novembre, dalle 11 alle 18 in galleria del Corso, si terrà La Coperta dei Nomi (Names Project). La manifestazione consiste nell’esposizione di pannelli di coperte disegnate e ricamate da amici o parenti di vittime dell’Aids, affinché il loro ricordo non vada perduto. Asa le raccoglie e le conserva dal 1987; ad oggi sono più di duemila.
Durante la giornata sarà possibile ascoltare il discorso commemorativo e partecipare alla lettura dei nomi degli uomini e delle donne che non hanno vinto la battaglia contro il virus e che sono ricordati attraverso le coperte esposte.
Nel corso della manifestazione, inoltre, i volontari di ASA distribuiranno materiale informativo per sensibilizzare la cittadinanza alla prevenzione dal contagio e risponderanno ad ogni domanda sull’ HIV (diagnosi, terapie, qualità della vita…)

                                       names-project


Per saperne di più leggere l’articolo dedicato a La Coperta dei Nomi.
Ulteriori informazioni sugli eventi sono disponibili sul sito dell’Asa.

 

Sempre a Milano,organizzato da Lila, Cig Arcigay e Asa, domenica 30 novembre dalle 20e30 alle 24, SeXfactor vi aspetta al borgo ( join the gap) - Via Fabio Massimo 36, con il Test rapido salivare per l’HIV.
Seguendo Sexfactor nel suo tour milanesi nei locali gay e durante gli eventi lgbt troverai l’infopoint con operatori pronti a rispondere a ogni domanda, materiale informativo e preservativi in omaggio.

                                     sexfactor


Ulteriori informazioni sulla pagina Facebook.



Mentre a Roma…

In occasione della XXVII Giornata Internazionale della Lotta contro l’Aids il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli di Roma organizza e partecipa a iniziative, eventi di informazione, confronto e sensibilizzazione su Hiv e sulle altre infezioni a trasmissione sessuale.
Si inizia venerdì 28 novembre dalle ore 23e30 a Muccassassina con l’appuntamento annuale del Red Ball dedicato alla prevenzione dalle infezioni a trasmissione sessuale e in particolare dell’Hiv.
Si prosegue
domenica 30 novembre nella sede red-ball-mucc-28-novembredel Circolo alle ore 15e30 con WelcomeToMieli. Grazie all’intervento di esperti si parlerà di infezioni sessualmente trasmissibili e si illustreranno le linee guida del trattamento Hiv/Aids dettate dal Ministero della Sanità.

Da domenica 30 novembre a martedì 2 dicembre si tiene “Una Caro” con vernissage il 30 novembre dalle ore 18.00.
Dopo il successo di pubblico e critica ottenuto a ottobre, “Una Caro”, personale fotografica di Vito Frangione, a cura di Eugenio Corsetti, torna in mostra negli spazi istituzionali del Circolo di Cultura Omossessuale Mario Mieli che ha patrocinato il progetto. Le 20 foto analogiche B/N, formato 30×40, indagano la condizione umana nella sua dimensione più atemporale e sacra, quella del rapporto sessuale e vedono come protagoniste tre coppie di diverso orientamento sessuale.

Il Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli sarà inoltre presente con propri relatori e banchetti informativi in diversi appuntamenti e verranno intensificate le occasioni di effettuare i test per Hiv e le altre infezioni sessualmente trasmissibili.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’associazione.

 

E a Genova….

Sabato 29 novembre, dalle ore 15.00, in piazza Rosolino Pio a Genova Sestri Ponente avrà luogo World Aids Day, un pomeriggio di informazione e sensibilizzazione su Hiv e Aids, organizzato, con il patrocinio del Comune di Genova, dall'AssociazioneLgbt Approdo - Ostilia Mulas (Comitato Territoriale Arcigay Genova) e SISM-Segretariato Italiano Studenti di Medicina, con il contributo di Anlaids. Partecipano Agedo, Famiglie Arcobaleno e Coordinamento Liguria Rainbow.

Vieni a farci vedere se sei capace a mettere un preservativo! Lo potrai fare usando la frutta e la verdura che sarà sulhiv-day-2014-genova nostro banchetto”.

I volontari mettono a disposizione di chi lo desidera materiale informativo riguardante la prevenzione e la lotta alla discriminazione verso le persone sieropositive.
Sono inoltre disponibili, a offerta libera, le magliette dell'evento preparate dal Segretariato Italiano Studenti di Medicina. E tanti preservativi per tutti!
Accanto al banchetto sarà allestito un gazebo, l'armadio del Coming Out, dal quale chiunque lo desidera potrà entrare e uscire rivelando qualcosa di sé con un cartello.
Un modo per ricordare che chiunque è (e dovrebbe essere) libero di raccontare e raccontarsi, senza mai temere il giudizio e la discriminazione altrui.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’associazione.
M.Z.