Lesbiche Fuorisalone 2015: No Fear, Let’s Be Queer!

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Il festival si terrà a Milano dal 14 al 18 ottobre. La quattro giorni si muoverà in città, snodandosi tra l’ex albergo diurno Cobianchi, la Biblioteca del Parco Sempione, il Cinema Mexico, lo spazio RIMAKE, alcuni CAM cittadini…






 

Sempre più queer e con gli occhi felicemente aperti sulle contaminazioni innescate da tutte le forme eccentriche (fuori dal centro) di comunicazione e bellezza, la quinta stagione del festival Lesbiche Fuorisalone che si svolgerà a Milano dal14 al 18 ottobre.

L’obiettivo è sempre quello della sua nascita: identificare, in città e con la città, nuove forme di gioiosa resistenza.tutta-salute In poche parole: amiamoci liberamente perché la libertà rispetto al proprio desiderio non dovrebbe fare più paura a nessuno. 
Con una nota in più: “amiamoci” non si riferisce solo alla coppia, ma all’amore che ogni essere umano dovrebbe avere il diritto di provare, in primis, per sé, indipendentemente dalla propria affettività, dall’orientamento sessuale, dalle caratteristiche di genere, dalla nazionalità…

Perché se si può vivere come si pensa di desiderare di vivere, è socialmente ecologico per tutte e per tutti. Ed è proprio questo desiderio di felice ecologia sociale che porta i soggetti eccentrici protagonist@ del festival a cercare forme nuove di espressione. Lo fanno nell’ambito della cultura definita bassa o pop, ma anche in sedi accademiche e producono bellezza e nuove forme di sapere.

Il manifesto politico è pubblicato sul sito di LFS.


Anche nel 2015, Lesbiche Fuorisalone ruota attorno a questo: il beneficio che tutt@ possono trarre dal non avere paura di mettere in atto il proprio desiderio. E lo fa raccogliendo storie, slavinaraccontandole, togliendo gli steccati tra pop e accademia, tra rispetto e rispettabilità. Ancora una volta, nella voglia di donarsi alla città.

Ci saranno, quindi, DJ set, laboratori sulla pratica della scrittura erotica (che sempre tanta curiosità suscitano verso destra), incontri di carattere accademico (ma non troppo), cabaret transfemminista… per una contaminazione che vorrebbe aprire spazi di libera circolazione delle idee, dei corpi e di ciò che unisce corpi e idee.

Come da tradizione, LFS mantiene, quindi, la sua forma di evento diffuso in differenti spazi. Contaminazione anche qua la parola d’ordine. La quattro giorni si muoverà in città, snodandosi tra l’ex albergo diurno Cobianchi, la Biblioteca del Parco Sempione, il Cinema Mexico, lo spazio RIMAKE, alcuni CAM cittadini…

Tutti gli appuntamenti sono gratuiti con sottoscrizione consigliata, il programma si può vedere sul sito di LFS.

 

 

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