Omofobia: due ragazzi gay aggrediti a Rovigo

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Nicola Pizzamiglio, Presidente Politropia Arcigay Rovigo, interviene sull’aggressione avvenuta lo scorso week end nella città veneta. 







Nicola Pizzamiglio, Presidente Politropia Arcigay Rovigo, ci ha inviato il suo intervento sull’aggressione avvenuta lo scorso week a Rovigo, ve lo proponiamo integralmente.

 

Quello che è accaduto nel fine settimana alla coppia di ragazzi gay in Corso del Popolo è gravissimo e inaccettabile. Essere aggrediti verbalmente e poi anche fisicamente semplicemente perché si è deciso di vivere liberamente la propria vita, senza nascondersi e senza paure è qualcosa che ai giorni nostri non dovrebbe accadere mai a nessuno.  

A questi ragazzi va tutta la nostra vicinanza e solidarietà per quanto accaduto, ma anche l'augurio che non demordano e continuino a vivere il proprio amore alla luce del sole e felicemente.

L'ignoranza, l'odio e la paura non possono e non devono vincere. L'omofobia esiste non si può negare, soprattutto di fronte a questi fatti e tali crimini d'odio vanno fermati e anche condannati.

L'amministrazione locale del tutto assente su questi temi negli ultimi anni e chiusa al dialogo non ha certo aiutato il clima diomofobiarispetto per gli altri che tutti ci aspettiamo in una Rovigo moderna e civile.

Noi siamo dalla parte di questi ragazzi, dalla parte della libertà e dell'amore, siamo contro la violenza, la prevaricazione e l'omofobia: perché così si chiama quando non sei libero di baciare o tenere per mano il tuo ragazzo altrimenti ti prendono a botte e insulti. Non è un'opinione l'omofobia, è discriminazione e odio, non è tollerabile a nessun livello.

Ovviamente come tutti speriamo che il colpevole venga definitivamente identificato e che le telecamere sul Corso servano anche per questo, almeno per rendere giustizia in qualche modo alla coppia.

Tutti i cittadini hanno diritto di sentire che lo Stato è dalla loro parte quando subiscono una discriminazione o una violenza, questo in Italia non esiste ancora per le persone LGBT ed è altrettanto scandaloso.

Manca meno di un mese alla Giornata Mondiale contro l’omofobia e certamente qui a Rovigo non ce ne staremo in silenzio, saremo in Piazza contro l’omofobia anche per questi due ragazzi, perché l’omofobia si combatte con l’informazione e con la visibilità di tutte e tutti noi persone LGBT (oltre che con le leggi).

Speriamo di tirare fuori il meglio da questa città, lasciando indietro oscurantismo e oppressione.