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Italia Europa

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Il Parlamento europeo invita i Governi a non dare “definizioni restrittive della famiglia", in Italia i nostri politici sembrano fare a gara nell'usare forme contorte per evitare di prendere decisioni


 

 

Mentre in Italia i nostri politici si perdono in annose discussioni sul termine da utilizzare per le unioni tra persone dello stesso sesso, il Parlamento europeo ha invitato i Governi a non dare “definizioni restrittive di famiglia” con l'obiettivo di negare i diritti alle coppie omosessuali e ai loro figli.
Il Ppe ha tentato di opporsi, proponendo un emendamento per cancellare il paragrafo 7 – quello che conteneva il passaggio sui matrimoni gay - del Rapporto sulla parita' di diritti uomo-donna presentato dalla radicale di sinistra olandese Sophie in't Veld, ma è stato battuto e il rapporto è stato approvato.Sophie-i'nt-Veld
Ma non è tutto, sono stati approvati anche i passaggi in cui si chiede alla Commissione europea di elaborare proposte per il riconoscimento reciproco delle unioni omosessuali tra gli Stati membri che già le ammettono e al Consiglio europeo di ''riaffermare il principio di uguale trattamento senza distinzione di religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale''.
Anche questo in barba alle opposizioni del Ppe.

E IN ITALIA.... 
E in Italia tutto tace. La Ministra Elsa Fornero dopo la breve dichiarazione, fatta nel corso dell’audizione nelle commissioni Affari costituzionali e Lavoro della Camera, non solo non è più tornata sull'argomento diritti civili delle persone Lgbtqi, ma si è ben guardata dal fissare l'incontro che Anna Paola Concia chiede da mesi.

Il primo Ministro Mario Monti non si è mai lasciato sfuggire una sillaba sulla spinosa questione delle unioni tra persone dello stesso sesso. E lo stesso vale per tutti gli altri Ministri del sobrio e serio Governo dei tecnici.
Io spero e mi auguro che, dopo l'ennesima sollecitazione del Parlamento Europeo il nostro Governo si decida a prendere in considerazione e discutere quelle leggi sui diritti civili delle persone omosessuali che in Italia mancano da troppi anni e collocano il nostro Paese tra i fanalini di coda dell'Europa.
Spero e mi auguro che il primo Ministro Monti non ritenga importanti e improrogabili le richieste dell'Europa solo quando si tratta di pensioni, tasse, PIL, deficit.....
Marinella Zetti