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Anche gli scout si interrogano sull’omosessualità e lo fanno a Roma,con una giornata di studio. Ma chi sono gli esperti chiamati ad approfondire il tema?



 


Organizzato dalla redazione della rivista dell'AGESCI Proposta Educativa, l’incontro si tiene
Sabato 12 novembre 2011 a Roma, allo Scout Center di Lago dello Scautismo 1, e si avvale del contributo di padre Francesco Compagnoni e di due psicologi-psicoterapeuti Manuela Tomisich e Dario Contardo Seghi. 

Ma chi sono gli esperti chiamati ad approfondire il tema?

Padre Francesco Compagnoni è membro dell'Ordine Domenicano e Assistente Ecclesiastico Nazionale del MASCI. Insegna teologia morale nelle Facoltà di Teologia e di Scienze sociali della Pontificia Università S. Tommaso di Roma. Attualmente si occupa di morale fondamentale e di etica delle professioni.
Manuela Tomisich è psicologa-psicoterapeuta e formatrice oltre che mediatrice familiare e comunitaria. Attualmente è docente di Teorie e tecniche della mediazione familiare-comunitaria presso l’Università Cattolica di Milano (Laurea specialistica in psicologia clinica). Inoltre, sempre presso l’ Università Cattolica di Milano nel corso della Laurea specialistica in Psicologia è docente del corso : Interventi di accoglienza di bambini a rischio. Nel tempo ha maturato esperienze di formazione in molti settori con particolare attenzione agli aspetti psico-educativi.
Dario Contardo Seghi è psicologo e psicoterapeuta, ad orientamento analitico, intersoggettivo/ costruttivista. Svolge la libera professione da 30 anni e oltre alla terapia individuale si occupa di terapia di coppia. Dirige un centro di psicologia dello sviluppo e scolastica. L’AGESCI lo ha visto impegnato direttamente coi ragazzi per circa dieci anni in ogni branca e poi come capogruppo e come responsabile della zona di Ferrara negli ultimi sei anni.

Oltre alle relazioni degli esperti intervenuti, la giornata sarà arricchita da alcune testimonianze video e i partecipanti potranno elaborate i temi in gruppi di lavoro, nonché rivolgere domande ai relatori.Scout
Vale la pena ricordare che l’AGESCI (Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani) aveva già affrontato il tema lo scorso marzo nella rivista del gruppo, Scout Proposta Educativa, in un articolo Omosessualità: se ne parla anche tra gli scout dell’AGESCI di Chiara Panizzi, che vi proponiamo:
“L’Agesci, fin dal suo costituirsi, nel 1974 ha affrontato con grande impegno i temi dell’identità di genere e dell’educazione all’amore.
In tempi in cui ancora era aperto il dibattito sull’opportunità di educare insieme i ragazzi e le ragazze, le due Associazioni scout cattoliche italiane l’Agi e l’Asci fecero una precisa scelta di campo e una scommessa sul futuro, fra la diffidenza delle altre associazioni cattoliche e incontrando la disapprovazione di alcune parti delle gerarchie ecclesiastiche.
Facemmo allora una scelta profetica. Nacque così la nostra diarchia, dando nuovo impulso al pensiero educativo intorno alla crescita nell’identità di genere, nel rapporto con l’altro sesso e più in generale con il “diverso da me”.

LA "COEDUCAZIONE"
Pensiero che prese il nome di “coeducazione”e che si arricchì via via di contenuti sempre più ampi comprendendo anche l’educazione all’affettività e l’educazione sessuale.

Temi questi che, lungi dall’essere passati in secondo piano con il trascorrere del tempo e il mutare dei costumi sociali, sono ancora oggi temi molto caldi.
Viviamo tempi in cui i legami fra persone diventano sempre meno stabili e i confini fra il maschile e il femminile sempre più sfumati.
Anche il nostro paese soffre una crisi delle coppie, con famiglie sempre più in difficoltà e percentuali di separazioni sempre più alte.
Unitamente a ciò l’uscire allo scoperto del fenomeno dell’omosessualità, non più nascosta ma dichiarata e vissuta anche in legami di coppia pubblici ha modificato l’orizzonte affettivo degli individui.
La nostra Associazione non poteva non risentire del mutato quadro sociale, sia per le nuove sfide educative che si è trovata ad affrontare, sia per la fragilità affettiva che si è andata sempre più delineando nel mondo dei giovani e degli adulti.
Nel tempo le riflessioni su questi temi si sono concretizzate in una serie di documenti il cui scopo è di essere un supporto alle comunità capi e ai singoli che devono affrontare le situazioni di difficoltà affettiva.
Per tutto questo vasto campo di temi abbiamo coniato il termine di “situazioni eticamente problematiche”.
Termine non propriamente felice, con cui cerchiamo di identificare il problema del divario etico che si affaccia nella vita delle comunità capi.
Divario segnato dall’essere la nostra un’associazione di cattolici in cui a fare da bussola per le scelte ed i comportamenti, anche in campo affettivo, è la dottrina della Chiesa.

Riunione scout 

Il tema che resta forse il più spinoso è quello dell’omosessualità. Ancora su questo tema l’Associazione non ha prodotto riflessioni proprie e orientamenti specifici.
A questo vuoto si propone di dare risposta un seminario di studio e confronto promosso dalla redazione di Proposta Educativa, con l’appoggio del Comitato nazionale.
Nodo scoutNel prossimo autunno, si svolgerà infatti a Roma, presso lo Scout Center, una giornata di studio e confronto sul tema a cui
parteciperanno rappresentanti scelti in ogni regione.

Sabato 12 novembre con l’aiuto di esperti, fra psicologi, moralisti, pedagogisti e capi proveremo ad approfondire la problematica dell’omosessualità, vista nella prospettiva dell’adulto che è capo inserito in una comunità educante.

Da questa giornata ci aspettiamo un contributo utile all’Associazione per inserire un ulteriore “tassello” al mosaico dei documenti utili ad orientare le scelte delle comunità capi".
Non vi nascondo che mi piacerebbe proprio assistere alla giornata di studio per capire come sarà affrontata la "problematica omossesuale".
Flaminia P.Mancinelli