Siria: frammenti di verità

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Siria-Mappa



L'Affair Siria è solo l'ennesimo, ma non l'ultimo capitolo di una partita internazionale che Qualcuno gioca senza neppure più camuffare le proprie strategie.
E mentre in Italia continua la caccia-diversivo alla volpe-Berlusconi, il resto del Pianeta Blu assiste silente...




«È come se fossi stato cinque mesi su Marte. E ho scoperto che i marziani sono molto cattivi», ha detto Quirico alle telecamere, a pochi metri dall'aereo che l'ha riportato stanotte in Italia.

E questo trovate in giro sui siti di informazione italiani.
Si potrebbe dire: a buon intenditor poche parole. Difatti nei pochi secondi di dichiarazioni live rilasciate allo sbarco a Ciampino, DomenicoQuirico
Quirico ha detto un'altra frase chiave, e cioé: «Non è più la Rivoluzione laica che avevo conosciuto ad Aleppo.»

Un'altra frase? «Ho cercato di raccontare la rivoluzione ma forse mi ha tradito»

Ecco, ora lascio a coloro che sono stanchi di fossilizzarsi sul tema ben orchestrato della volpe-Berlusconi, l'opportunità di considerare queste poche frasi che il giornalista, rapito per 5 mesi dai ribelli siriani, è riuscito a dire nonostante il buldog Bonino, accorsa ad accoglierlo, cercasse in tutti i modi di fare da filtro tra lui e i colleghi giornalisti presenti all'areoporto romano.

Gli USA e gran parte dell'Europa si preparano ad attaccare "obiettivi sensibili" (cioè basi militari?) della Repubblica Araba di Siria, che ha a capo  Baššār al-Asad.
La ragione sbandierata?
Un attacco contro la popolazione effettuata con armi chimiche.
Medici-Senza-Frontiere
Il problema è che secondo alcuni, ad esempio Médecins Sans Frontières, un attacco simile c'è stato, ma non c'è alcuna "prova provata" che le armi chimiche siano state lanciate contro la popolazione siriana da parte dell'esercito regolare della Repubblica Araba della Siria.

E allora?
Perché questa coalizione internazionale ha deciso di dare una lezione alla Siria di Baššār al-Asad?

Mi rivolgo sempre a coloro che avvertono che sul Pianeta blu ci sono cose più importanti della vicenda volpe-Berlusconi (che così ben gestita ha il potere di calamitare l'attenzione degli Italiani), e invito costoro a leggersi qualcosina della storia più recente della Siria. Wikipedia non è senz'altro il Verbo, ma è rapida e alla portata di clic (leggi su wikipedia)
Che ne dite di questo regime siriano? Certo non è un bell'esempio di democrazia, anzi assomiglia molto a uno Stato dittatoriale, ma non da oggi.
Strano che USA & company se ne accorgano solo oggi...
Strano che a capo della politica siriana ci sia di nuovo il tristemente noto partito Baʿth...
Il partito Baʿth: non stiamo assolutamente parlando di agnellini, ma di un duro "regime" dittatoriale, un regime violento che non esita ad assassinare coloro che gli si oppongono. In Siria?
No, il bello è proprio qui. Il partito Baʿth fiorisce in diversi Paesi arabi e soprattutto in... Iraq. Rammentate?
In Iraq "Preso il potere, il Baʿth ha instaurato un controllo molto stretto sulle istituzioni e sulla società irachena, in direzione panaraba e socialista anziché nazionalista, appoggiandosi preferibilmente sugli arabi sunniti, soprattutto dopo la presa del potere da parte di Saddam Hussein nel 1979, che però abbandonerà subito l'ispirazione socialista e filo-sovietica e, negli ultimi anni del regime, anche quella panaraba."  (tratto da wikipedia).

Ora, non pretendo che voi riusciate a dipanare il groviglio ideologico del vicino e del medio Oriente, ma vi esorto a interrogarvi su quanto saddam hussein
accade in quella disgraziata regione.

Guerra sì guerra no: certamente la seconda, come non bastasse la disgraziata azione punitiva contro l'Iraq di Saddam Hussein a dimostrare che l'uso delle armi, seppure alzano vessilli internazionali, non risolvono i problemi.
C'erano arsenali di armi chimiche in Iraq? Sì secondo l'America di Bush, sì secondo l'Inghilterra di Blair. Peccato che nessuno li abbia mai trovati.
Forse, nel più organizzato Stato di Baššār al-Asad, armi chimiche sono presenti ed hanno colpito vittime innocenti, ma siamo sicuri di conoscere il mandante?
Le frammentarie dichiarazioni di Domenico Quirico, che ci auguraiamo nei prossimi giorni, escano con approfondimenti alla luce del sole (salvo censure cui il giornalista si trovasse in obbligo di sottostare, in cambio dei soldi presuminilmente pagati per la sua liberazione). Ma già quanto da lui affermato alla luce dei riflettori di stanotte invitano tutti noi a interrogarci: cui prodest una guerra che decapiti, il pur orribile, governo della Repubblica Araba di Siria?

 

Post scriptum
Tutto cambi affinché nulla cambi: faceva dire a un famoso personaggio del Gattopardo il suo autore, Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Così se guardiamo alla storia... Non notate un'inquietante similitudine tra la fine di Benito Mussolini e quella di Saddam Hussein?
Mussolini a piazzale Loreto
In entrambi i casi i rispettivi Stati erano stati liberati dalle forze di una coalizione con a capo di Stati Uniti d'America, ed in entrambi i casi i due dittatori (perchè questo erano, senza sconti da parte nostra) sono stati "giustiziati" da esponenti del loro stesso popolo. Il primo senza neppure la farsa di un processo, il secondo dopo un processo farsa. L'uno impiccato, già morto, a piazzale Loreto e l'altro in un oscuro luogo della provincia irachena.

Con il passare degli anni il Sistema si è fatto più sofisticato, è ovvio.
E la fine improvvisa, e presto dimenticata, dello sceicco del terrore? Perché quella morte? Quel voler cancellare tutto e in fretta, gettando il corpo (se realmente è successo) in mare? Così si fanno tacere i testimoni scomodi in ambienti mafiosi. Ma qui stiamo parlando del governo americano, di coloro che si ammantano del vessillo di rappresentanti della Democrazia. Che Osama Bin Laden fosse il mandante di azioni terroristiche contro civili non è in dubbio, ma quello che lascia noi osservatori perplessi sono le dinamiche legislative messe in atto per punire i suoi delitti.


Leggo su un Blog indipendente che la CIA ha deciso di non diffondere le immagini di Bin Laden morto. E su un altro Blog si rammentano le collaborazioni dello sceicco del terrore e dei Talebani con la CIA contro il governo URSS, su un altro leggo di come anche il presidente egiziano Mubarak fosse un ottimo collaboratore degli States e lo stesso si può dire di un altro stupendo esemplare di democrazia, certo Augusto Pinochet.
Peccato che noi italiani si abbia così poca frequentazione della Storia e ancor più scarsa memoria... Ma gli altri abitanti del Pianeta Blu?

Vi lascio ai vostri pensieri portandovi un esempio di cosa gira sul Web a proposito della guerra in Siria.
Un volantino esplicativo delle ragioni sottese alla coalizione anti-Siria.
È realistico condividere questo punto di vista?
Io non lo so, il mio mestiere però mi impone di "comunicarvelo" insieme al resto...
Flaminia P. Mancinelli


volantino-Web


ULTIM'ORA

Pochi minuti dopo aver pubblicato questo testo abbiamo letto le dichiarazioni rilasciate dall'insegnante belga detenuto e poi rilasciato insieme a Domenico Quirico. Ha detto il professor Pierre Piccinin: «È un dovere morale dirlo. Non è il governo di Bashar al-Assad ad avere utilizzato il gas sarin o un altro gas nella periferia di Damasco.»

Forse la liberazione di Quirico e Piccinin è stata improvvida per la coalizione guidata dagli USA, tant'è che il governo di Washington ora pretende che il governo siriano ceda le armi chimiche, e si salverà dall'attacco mirano... C'è da domandarsi perché la stessa domanda non viene rivolta ai capi dei ribelli siriani...