Polvere

  • Stampa

 

polvere-cover

Il nuovo romanzo di Francesco Mastinu, pubblicato con Runa Editrice, narra la storia dell'impossibile amore tra Rino e Bustiano all'ombra del monte Supranu. Ne abbiamo parlato con l'autore.









E' uscito a metà febbraio con Runa Editrice, Polvere di Francesco Mastinu. Un romanzo che lascia il segno, come la polvere che si deposita con il trascorrere del tempo, lentamente inesorabilmente, a coprire ricordi ed emozioni ormai perdute, ma mai dimenticate… quel che poteva essere ma che non ha potuto essere.

La storia si svolge in un’epoca controversa, dal secondo dopoguerra ai ruggenti anni ottanta, in cui la società sarda ha subito quella brusca virata che segna il passaggio dalla vita rurale a quella moderna, i due uomini compiranno scelte difficili, dettate dal rimpianto e dal senso della morale che li opprime, senza riuscire mai a scordare la natura del loro legame, anche quando saranno tanto lontani da non riuscire a intravedere i confini dei loro sentimenti.

Una storia delicata, dal sapore antico ma nel contempo attuale, destinata a rimanere impressa nell’animo di chi la leggerà.

Noi abbiamo chiesto a Francesco Mastinu come è nata l'idea del romanzo.
«Non esiste un movente preciso per la creazione di Polvere. - spiega Mastinu - Di fatto volevo coniugare la sardità e il senso molto forte per le mie origini con la necessità di raccontare una storia in tematica LGBT ambientata in Sardegna in foto-francesco-mastinu
tempi non moderni. Da questi principi guida, è scaturito
Polvere, con il quale ho cercato di rispettare la tradizione letteraria regionale e nel contempo i canoni delle produzioni LGBT delle epoche passate, cimentandomi anche con l'epoca storica. Le mie produzioni letterarie del passato si concentravano maggiormente sui diritti negati e le contraddizioni dell'epoca contemporanea, rispetto all'omosessualità, nel caso di questo romanzo, invece, ho preferito privilegiare l'aspetto letterario, piuttosto che la rivendicazione».

E oggi, cosa è cambiato in Sardegna, rispetto agli anni in cui è ambientata la vicenda di Rino?
«Di sicuro nei capoluoghi, - afferma Mastinu - come Cagliari, c'è un'attenzione differente all'omosessualità: da due anni esiste il Sardegna Pride, tra l'altro frequentato non solo da omosessuali ma anche da tantissimi simpatizzanti della causa, di sicuro c'è anche una maggiore attenzione per un argomento che prima era tabù, merito anche dell'associazionismo e delle favorevoli correnti politiche».

Ma siamo ancora lontani dall'affermazione dei diritti delle persone LGBT.

«Forse, ancora oggi, in una realtà rurale, lontana dalla città, - sottolinea Mastinu - si vive peggio la consapevolezza del proprio essere omosessuale, e c'è anche un rischio maggiore di andare incontro a episodi di bullismo e omofobia; ma purtroppo questo pare sia in sintonia con la situazione dell'intera nazione. Questo però non deve essere un freno, anzi: deve diventare motivo di maggior supporto e impegno per mostrare e lavorare a un'idea di omosessualità condivisa dall'opinione pubblica, e in quanto tale accettata. Per questo auspico che i miei lavori, proprio come Polvere, contribuiscano ad aiutare le persone a non aver paura, né di essere se stessi né di accogliere qualsiasi sia l'oggetto della propria affettività».

 

Polvere è disponibile sul sito dell'editore e in tutti i bookstore online. Il libro si trova anche in alcune librerie a Padova, Napoli, Salerno, Milano, Cagliari, in ogni caso si può ordinare in qualsiasi libreria e arriva nel giro di qualche giorno.
M.Z.

 

 

 

Sinossi
Rino Murgia è un vecchio agricoltore del paese di Ossure, un piccolo borgo protetto dal monte Supranu. Costretto a letto da un’infausta agonia, Rino ripercorre con la memoria la sua vita e i suoi segreti, iniziando dall’amore celato per il suo compaesano Bustianu Vargiu.
La narrazione si sviluppa a due voci, alternate tra loro, da una parte Rino sogna la nascita del loro amore durante la giovinezza e quel che ne è conseguito, nei momenti di veglia invece lo stesso Rino affronta la sua vita una volta che Bustianu ha deciso di fuggir via dalla Sardegna (e da lui) per andare incontro a un futuro migliore. Il tutto è narrato in seconda persona, dove Rino si rivolge direttamente a Bustianu, spesso invocandone la presenza.
Negli anni cinquanta Rino e Bustianu si incontrano per la prima volta in occasione della vendemmia del paese e, nonostante le reticenze del primo, i due, sotto l’influsso di una luna d’argento, si amano.
Cercando di dimenticare l’accaduto, Rino acconsente ai desideri dei familiari sposandosi con Caterina Tiddia, una giovane del paese ma, ormai prigioniero della sua passione per il seminarista Bustianu, continua la relazione con il ragazzo cercando di conciliare le due vite parallele.
La loro storia nel tempo inizia a complicarsi, Rino diventa padre e dedica sempre meno tempo ai loro incontri clandestini, suscitando la gelosia dell’altro, il quale si accorge pian piano della provvisorietà del loro amore. Dopo un ennesimo litigio, Bustianu decide di partire per la Francia, scappando così da quel paese e da quel monte che lo rendono infelice. Rino finge di accettare la situazione ma trascorrerà gli anni successivi a chiedersi che cosa faccia e dove sia il suo amato, nonostante la loro fitta corrispondenza che col tempo andrà esaurendosi.
Rino, ormai uomo adulto, pur di non pensare alle sue perdite, si dedica anima e corpo al lavoro nei campi, per quanto la vita attorno a lui si modifichi a causa di quel benessere che irrompe anche in Sardegna negli anni settanta. I Figli Gioele e Luisa crescono, emancipandosi dai desideri del padre ancora convinto che la terra sia l’unica risorsa per il loro futuro. Alla fine lui cederà, vendendo i suoi possedimenti. Nel frattempo Caterina si ammala di tumore e nel letto di morte fa promettere al marito, ormai ultracinquantenne, di ricontattare Bustianu per dargli un’altra opportunità. Sebbene stupito dall’appurare che il suo segreto fosse conosciuto da Caterina, Rino scrive al suo amato. Tempo dopo lo stesso Bustianu si presenterà alla sua porta, riaccendendo così la passione tra loro, i quali si promettono di coronare entro tre anni e mezzo il sogno d’amore. Rino infatti decide di partire per la Francia una volta che Bustianu riuscirà ad andare in pensione e tornerà a prenderlo. Riprendono i contatti tra i due, che si interromperanno senza motivo dopo tre anni.
Cosa è successo? Rino riuscirà a riabbracciare Bustianu?

 

Chi è Francesco Mastinu
Nasce in Sardegna nel 1980, dove attualmente vive e lavora, in campo sociale. Convive con il suo compagno e vorrebbe sposarlo, ma ciò non è ancora possibile in Italia, però nella sua vita ci sono 4 gatti che sovraintendono ogni sua attività quotidiana.
È un lettore vorace ed esigente, si dice che nessuno di coloro che si siano messi in mezzo tra lui e le sue letture, siano sopravvissuti.
Dopo aver pubblicato numerosi racconti in antologie collettive di alcuni editori italiani, ed essersi dilettato con il genere erotico sotto pseudonimo, ha ufficialmente esordito nel 2012 con il suo romanzo Eclissi per l’editore Lettere Animate. Nel 2014 esce la sua prima raccolta di racconti brevi Concatenazioni con l’editore 6Pollici.
Dal 2011 collabora, come moderatore, con il network/forum Writer’s Dream che si occupa di scrittura, libri ed editoria.
Polvere è il suo secondo romanzo.
Chi desidera conoscerlo meglio può visitare il suo blog.